Interrogazione n. 1165 presentata in data 14 marzo 2013 a iniziativa del Consigliere Marangoni “Vessazioni dei cittadini da parte della burocrazia sanitaria marchigiana. Caso di farmaci salvavita con costi inferiori rispetto a quelli autorizzati ma negati dalla Azienda sanitaria unica regionale” a risposta orale urgente
Premesso:che pazienti operati e curati inizialmente presso centri ospedalieri di regioni differenti
dalla nostra rientrano spesso in successivo e definitivo monitoraggio presso le Aziendeospedaliere della regione Marche;
che sta accadendo, nello specifico a pazienti operati presso l’Istituto di Tumori di Milano,
a cui gli oncologi prescrivano medicinali salvavita specifici per i casi trattati dagli stessi;
Premesso inoltre:che in un caso di specie una TAC ha evidenziato trombosi in un’arteria polmonare per la
quale è stato prescritto, per due mesi, il farmaco denominato “Clexane 6000” ;
che al ritorno in regione il paziente ha richiesto al medico di base la ricetta del farmaco
sopra citato, ma il medico di base si è visto impossibilitato nella prescrizione del Clexanedichiarando che il farmaco è “off label”;
che il medico di base inoltre ha comunicato al paziente che il Clexane va sostituito con il
“Coumadin”, il cui principio attivo però va preso dai soggetti operati al cuore e per tutta lavita;
che il paziente si è allora rivolto all’oncologo che lo ha operato a Milano sentendosi
rispondere che “nella sostanza i due farmaci hanno funzioni analoghe ma non identiche”ma che nel caso del Coumadin il principio attivo è molto più complesso per cui l’assimilazio-ne da parte dell’organismo è più difficile e pertanto “va tenuto monitorato e vanno fatteanalisi minimo per una volta alla settimana”;
che il Coumadin inoltre è indicato per cure molto più lunghe rispetto a quella del caso in
fattispecie, pertanto i suoi effetti si hanno a partire dal medio periodo mentre nel caso inquestione la cura deve fare effetto immediatamente;
che il Coumadin altera la fluidità ematica per periodi prolungati e in molti casi lo stile di
vita del paziente deve subire repentine variazioni.
Considerato:che la forzatura della prescrizione del Coumadin al posto del Clexane comporta un
disagio psicologico aggiuntivo per il paziente dovuto alle continue analisi (almeno una voltaalla settimana);
che le deroghe a questo sistema viziato vengono effettuate solo per chi sta effettuando
contemporanea cura chemioterapica e quindi ha ancora, purtroppo, un tumore nell’organi-smo;
che la richiesta di prescrizione del Clexane al posto del Coumadin viene resa difficoltosa
anche dalla richiesta di documentazione non immediatamente disponibile e non sempreottenibile;
che nel caso in questione il paziente dovrebbe presentare “un documento redatto
dall’oncologo attestante l’impossibilità di fare una cura alternativa”, un altro documento cheattesti la presenza di “studi su pazienti per periodi prolungati con effetti benefici” riportabilial Clexane e “il consenso informativo tramite il quale il paziente accetta e sottoscrive i rischidi questa cura”;
Considerato ancora:che il Clexane è un antitrombotico mente il Coumadin è un anti-infartuante, entrambi
incidono sul sistema cardiocircolatorio ma con modalità diverse perché principi attividifferenti, quindi farmaci non succedanei;
che il Coumadin essendo un emofluidificante non può essere assunto nelle settimane
antecedenti gli interventi chirurgici ed un malato oncologico può essere sottosposto anchead interventi d’urgenza;
l’Assessore alla Sanità regionale per conoscere:
1) se sono questi i modi di applicazione del nuovo Piano sanitario regionale 2012-2014
quando esso afferma (Capitolo degli “Obiettivi Prioritari del P.S.S.R.”) che “il migliora-mento dell’appropriatezza costituisce una esigenza prioritaria della Regione, nelladuplice accezione di appropriatezza clinico/prescrittiva e appropriatezza nell’ambito dicura e del regime assistenziale, al fine di rendere sempre pi efficaci i processi didiagnosi e cura a cui sottoposto il paziente, riducendo al contempo i tempi di attesa”;
2) se questa modalità di prescrizione di alcuni farmaci al posto di altri non comporta un
costo aggiuntivo per il Servizio sanitario regionale;
3) se la salute del paziente-cittadino - e dunque la possibilità di assumere i farmaci
prescritti da medici specialisti di centri d’eccellenza che conoscono l’anamnesi delsoggetto e ne monitorizzano le condizioni - non debba essere prioritaria rispetto alleindicazioni di massima impartite ai medici di base;
4) come intende agire sulla precisa questione oggetto della presente interrogazione, in
relazione alla possibilità di fornire il Clexane anche in questi casi.
Il était une fois, en début d'année 2004, un jeune et bel athlète (selon lui) qui cherchait à planifier ses futurs vacances estivales. Pas d'objectifs précis en tête, mais l'envie de découvrir quelque chose de nouveau en tout cas. Bien sûr, le domaine sportif serai privilégié, cependant, ce ne serai pas du triathlon cette année. Passons donc sur l'épisode de Roth (distance Ironman)