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Sulla strada – Rassegna stampa 06 luglio 2011

PRIMO PIANO
Incidenti stradali: UE, meno morti nel 2010, -6% in Italia
05.07.2011 - Scende il numero degli incidenti stradali mortali in Europa: nel 2010, secondo gli
ultimi dati pubblicati oggi dalla Commissione Ue, la riduzione complessiva e' stata dell'11% ma
l'andamento varia molto da Stato a Stato. In particolare, il rapporto fra morti in incidenti
stradali e popolazione e' sceso a 66 in Italia, in calo del 6% rispetto all'anno precedente e del
44% in dieci anni. Anche se la situazione e' migliorata e negli ultimi 10 anni ci sono stati piu' o
meno 100 mila morti in meno, circa cento persone muoiono ancora ogni giorno in un incidente
stradale in Europa. .
Fonte della notizia: repubblica.it
NOTIZIE DALLA STRADA
Controlli gratuiti per camionisti nuova idee della Società Autostrade
Al via il servizio "angolo della prevenzione", l'iniziativa sulla sicurezza mirata a
fornire agli autotrasportatori in viaggio sulla rete di Autostrade per l'Italia un
servizio innovativo e gratuito per il monitoraggio del proprio stato generale di salute
06.07.2011 - Autostrade per l'Italia potenzia il servizio "angolo della prevenzione", l'iniziativa
sulla sicurezza dedicata ai camionisti, mirata a fornire agli autotrasportatori in viaggio sulla
rete di Autostrade per l'Italia un servizio innovativo e gratuito per il monitoraggio del proprio
stato generale di salute. Il servizio - si legge in una nota - grazie ad un nuovo accordo con
Croce Rossa Italiana, sarà presente su 4 aree di servizio situate sui principali snodi nevralgici e
in grado, quindi, di intercettare tutto il traffico dei mezzi pesanti in transito sul nostro territorio
nazionale. Le aree di servizio, selezionate per l'iniziativa sono: Brianza Nord (A4 - zona
Milano), Prenestina est (A1 - zona Roma, direzione Nord), Secchia Ovest (A1 - zona Modena,
in direzione Sud) e Bevano Ovest (A14 - zona Cesena, in direzione Sud). Il servizio,
completamente gratuito, sarà offerto tutto l'anno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17 grazie
all'assistenza nelle Aree di Servizio di personale qualificato della Cri. In particolare i clienti
potranno: effettuare l'auto-misurazione di alcuni parametri fisiologici di base: pressione
sanguigna massima e minima, frequenza cardiaca, pressione parziale di ossigeno nel sangue;
effettuare le principali analisi ematochimiche: test Psa per il controllo prostata (malattia
professionale degli autotrasportatori), glicemia, colesterolo totale, Hdl e Ldl, trigliceridi;
sottoporsi a spirometria ed elettrocardiogramma.
Fonte della notizia: repubblica.it

Poliziotti italiani in Croazia per assistere i turisti, siglato l’accordo
06.07.2011 - Nel mese di agosto, alcuni poliziotti italiani saranno inviati in Croazia per
assistere i connazionali in vacanza. “I poliziotti italiani – ha spiegato il ministro dell’Interno,
Roberto Maroni – andranno a Spalato, Pola Hvar e saranno un aiuto ed un punto di riferimento
per i tanti turisti italiani”. Allo stesso modo, ha concluso, “l’Italia è pronta ad accogliere
poliziotti croati per un analogo servizio”. E’ questo uno dei punti dell’accordo tra Italia e
Croazia siglato ieri da Maroni e dall’omologo croato Tomislav Karamarka. La collaborazione di
polizia servirà a contrastare il traffico di droga, l’immigrazione clandestina ed il terrorismo.
“Da parte dell’Italia – ha spiegato Maroni – c’è pieno sostegno al percorso d’ingresso della
Croazia nell’Unione Europea. La Croazia – ha aggiunto – è Europa e sono certo che la sua
entrata nell’Ue nel 2013 ci consentirà di aumentare il peso delle politiche di sicurezza del
Mediterraneo”. Il titolare del Viminale ha, quindi, osservato che l’accordo siglato oggi “aumenta
la collaborazione tra le Polizie in termini di scambio di informazione ed ufficiali di
collegamento”, precisando che “la lotta al traffico di droga, di esseri umani, alle mafie e al
terrorismo sono azioni comuni ai due Paesi, che questa cooperazione renderà più efficaci”. Il
ministro ha anche auspicato che “la Croazia possa presto entrare nell’area Schengen” ed ha
sottolineato che “l’Italia è pronta a collaborare in questa direzione”. “È un presidio contro i
traffici illegali lungo la rotta balcanica”. Così Maroni ha definito il Paese ospite, dal quale, ha
aggiunto, “siamo divisi soltanto da un tratto di mare facile da percorrere”, motivo questo che
rende la cooperazione tra le forze di polizia “fondamentale per contrastare meglio questi
traffici”. Il ministro Maroni ha infine annunciato che, nel mese di agosto, alcuni poliziotti italiani
saranno inviati in Croazia per assistere i connazionali in vacanza. “I poliziotti italiani – ha
spiegato – andranno a Spalato, Pola Hvar e saranno un aiuto ed un punto di riferimento per i
tanti turisti italiani”. Allo stesso modo, ha concluso, “l’Italia è pronta ad accogliere poliziotti
croati per un analogo servizio”.
Fonte della notizia: bora.la

Morto durante l’arresto: non è stata colpa della polizia
di Enrico Silvestri
MILANO 06.07.2011 - L’autopsia eseguita ieri mattina sul corpo di Michele Ferrulli ha
confermato quanto già emerso dall’ispezione esterna: nessun segno di percosse mortali.
Dunque la morte durante il suo arresto, non sarebbe dovuta a quel «selvaggio pestaggio» di
cui parlano moglie e figli ma una probabile complicazione cardiocircolatoria. Lo conferma
l’avvocato della famiglia, che però parla anche di traumi alla testa e fratture alle costole.
Compatibili però con il massaggio cardiaco praticato dai soccorritori, come hanno spiegato ieri
al pm. Oggi dovrebbe toccare ai quattro agenti che venerdì scorso avevano cercato di
ammanettare l’uomo e ora sono indagati per «omicidio preterintenzionale». La sera del 1°
luglio molti residenti chiamarono il 113 per segnalare tre persone che schiamazzavano in via
Varsavia, estrema periferia est di Milano. All’arrivo della prima volante i tre mostravano un
«atteggiamento ostile» e il capo pattuglia chiamò rinforzi. E proprio in quel momento Ferrulli,
51 anni, qualche precedente per lesioni, grande e, soprattutto, grosso avrebbe tentato di
aggredire l’agente. Ne seguì una mischia terminata con l’uomo ammanettato faccia a terra che
improvvisamente diventò cianotico. I poliziotti gli liberarono i polsi e chiamarono il 118. I
medici tentarono di rianimarlo poi lo portarono al Policlinico di San Donato dove giunse
cadavere. Il referto indicò un «paziente obeso» privo di lividi su tronco, dorso, collo e volto.
Per la Questura fu malore: addosso gli trovano una confezione di Sotalex 80, per abbassare la
frequenza cardiaca, prescrittogli dal medico per combattere l’ipertensione. I famigliari parlano
invece di un pestaggio, che sarebbe confermato da un video e molti testimoni. Le immagini,
girate di sera con un cellulare, sono piuttosto confuse mentre solo un teste parla di colpi inflitti
dagli agenti mentre lo ammanettavano. Dunque molti dubbi che solo l’autopsia poteva chiarire.
E ieri è arrivato l’atteso responso: nessun segno di percosse, solo lesioni alle costole, ma
circoscritte all’area cardiaca e compatibili con il massaggio cardiaco praticato venerdì da due
soccorritori del 118. Gli infermieri sentiti ieri hanno confermato di aver praticato questa
terapia, la mole del paziente rendeva impossibile l’intubazione, che solitamente comporta la
frattura delle costole. Per questo Massimo Pellicciotta, legale dei poliziotti esclude l’ipotsi di
«qualsivoglia reato» e auspica che la Procura chieda al più presto l’archiviazione. Una decisione
che il pm Gaetano Ruta potrebbe prendere dopo aver sentito il personale del 118 e i quattro
agenti. Ma soprattutto letti gli esiti, attesi tra 15 giorni, degli esami istologici e tossicologici,
per avere un quadro esatto delle condizioni di Ferrulli e ipotizzare le cause del decesso.
Nonostante questo, i Centri sociali e Rifondazione comunista manifesteranno venerdì con i
parenti di Carlo Giuliani, morto al G8 a Genova, di Abba Abdoul Guibre di Davide Cesare
«uccisi dai razzisti e dai fascisti» per chiedere «verità e giustizia».
Fonte della notizia: ilgiornale.it

Giovane centauro ucciso in un frontale Condannato il poliziotto che guidava il veicolo
Il tragico schianto risale al dicembre del 2007: a Olgiate Comasco il centauro era
finito contro la fiancata dell'auto in una zona allora interessata da lavori stradali
OLGIATE COMASCO, 6 luglio 2011 - Oscar Fagetti era morto a 25 anni, il 2 dicembre 2007,
mentre era alla guida della sua moto. Ieri per quell’incidente, è stato condannato a quattro
mesi, con pena sospesa, l’uomo che quella sera era alla guida dell’auto contro cui finì la
vittima: S. P., 51 anni, agente di polizia in servizio a Sondrio. Il giudice di Como Francesco
Angiolini, ha anche disposto un risarcimento in via provvisionale per le parti civili che si erano
costituite nel processo: madre, padre e fratello del ragazzo, assistiti rispettivamente dagli
avvocati Simone Gilardi, Giuseppe Luraschi e Raffaele Moro, che proseguiranno l’iter
risarcitorio in sede civile, così come deciso dalla sentenza. L’accusa aveva chiesto un anno e
sei mesi, ma evidentemente il giudice ha tenuto conto di fattori tali da ridurre il grado di
responsabilità di Pandolfi, anche se saranno le motivazioni a spiegare i criteri di quantificazione
della pena, che vede comunque il riconoscimento della responsabilità di omicidio colposo.
L’incidente era avvenuto in via Roma, località Croce, dove la Yamaha 600 guidata da Oscar era
finita contro la fiancata dell’auto in corrispondenza dell’incrocio. Una zona che in quel periodo
era interessata da lavori stradali, che imponevano una velocità particolarmente ridotta.

Fonte della notizia: ilgiorno.it

Moglie non piu' rapporti dopo incidente auto,marito risarcito
Sentenza della terza sezione civile della Cassazione
di Nuviana Arrichiello
ROMA 05.07.2011 - Se la moglie, in seguito ad un incidente, non puo' piu' avere rapporti
sessuali, deve essere risarcito anche il marito. E' questo il contenuto della sentenza n. 13179,
depositata il 16 giugno 2011 con cui la terza sezione civile ha confermato la sentenza dei
giudici di territoriali di secondo grado con cui era stato riconosciuto il risarcimento del danno
patito dalla moglie anche in favore del marito della vittima dell'incidente. La decisione e'
arrivata dalla Terza Sezione Civile della Cassazione che ha disposto un risarcimento in denaro
a favore del coniuge di una donna che, investita da un pirata della strada, ha riportato lesioni
al bacino talmente gravi da non poter piu' avere una normale vita sessuale. Nel caso specifico,
inoltre, nei confronti del coniuge non deve considerarsi come categoria di danno il cosiddetto
danno 'di riflesso', cosi' come si e' ritenuto in passato, ma va affermata la risarcibilita' del
danno 'poiche' conseguenza normale dell'illecito secondo il principio della cosiddetta regolarita'
causale'. La decisione della Cassazione tiene conto del fatto che ''la vita sessuale e' un aspetto
fondamentale della persona umana e il fatto illecito che determina in tal senso una lesione ai
danni della vittima del sinistro stradale comporta conseguenze pregiudizievoli che sono
senz'alcun dubbio risarcibili in virtu' dell'articolo 2059 del codice civile, ossia riferibili alla sfera
della categoria del danno non patrimoniale. Ne discende che risulta violato anche il diritto del
marito ad avere rapporti sessuali con la moglie, tanto da comportare la risarcibilita' del danno
da liquidare in via equitativa secondo i canoni stabiliti dall'articolo 1223 del codice civile anche
se, pur sofferto da soggetto diverso da colei che ha subito le lesioni, poiche' conseguenza
nomale dell'illecito secondo il criterio della cosiddetta regolarita' causale''. Inoltre, prosegue la
sentenza ''trattandosi di danno non patrimoniale, la liquidazione non può che essere equitativa
ex art. 1226 del Codice Civile''.
Fonte della notizia: ansa.it
SCRIVONO DI NOI
Tratta di esseri umani, decine di arresti in tutta Italia
ROMA, 6 lug. - (Adnkronos) - Sono 18 le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse
dal gip del tribunale di Lecce Nicola Lariccia, su richiesta del sostituto procuratore della
Repubblica della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo salentino, Guglielmo Cataldi,
effettuate da parte di agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce a carico di altrettanti
cittadini extracomunitari di nazionalita' afghana, pakistana, indiana e rumena, coinvolti nella
operazione svolta a livello nazionale contro una organizzazione transnazionale che dirigeva il
traffico di esseri umani. Altri 17 arresti sono stati eseguiti dalle Squadre Mobili delle Questure
di Bologna e Ravenna. Su Bologna c'erano almeno undici persone, tutte afgane tra cui un
iraniano considerato il referente principale dell'organizzazione, in regola, che organizzavano
l'ultima tratta del viaggio dall'Italia al resto d'Europa. Per il loro servizio guadagnavano
all'incirca 500 euro a persona. Il resto del viaggio per giungere in Italia costava invece tra i
5.000 e i 15.000 euro. I destinatari della misura cautelare sono accusati di far parte di una
associazione a delinquere finalizzata all'ingresso ed alla permanenza nel territorio dello Stato di
cittadini non appartenenti all'Unione Europea ed all'emigrazione illegale degli stessi e di altri
cittadini extracomunitari gia' presenti sul territorio italiano, verso altri Stati Europei. A tutti gli
indagati e' stata contestata l'aggravante ad effetto speciale della partecipazione ad una
associazione per delinquere transnazionale finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina. All'operazione collaborano le Squadre Mobili di Milano, Roma, Bari, Brescia,
Bergamo e Cremona. Nel corso delle indagini della Polizia sono stati delineati i ruoli degli
indagati all'interno della organizzazione. L'attivita' investigativa ha origine dal 30 agosto 2010,
quando agenti della Squadra Mobile di Lecce arresto', in flagranza di reato, tre cittadini
georgiani ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, per
aver favorito l'ingresso in Italia di clandestini di diversa nazionalita', fatti sbarcare, a bordo di
un motoveliero battente bandiera statunitense, sulle coste salentine. Gli indagati, ognuno a
vario titolo, radunavano i migranti in Turchia ed organizzavano il viaggio in Italia, dove gli
extracomunitari venivano fatti sbarcare nelle province di Lecce e di Crotone a mezzo di
motobarche a vela provenienti dalla Turchia o gommoni provenienti dalla Grecia. Gli
extracomunitari venivano successivamente trasferiti a Crema, a Madignano, vicino Crema, e a
Covo (Bergamo), dove occupavano alcuni immobili in attesa di essere trasportati negli Stati del
Nord Europa. Nel corso dell'inchiesta sono stati arrestati in flagranza alcuni dei conducenti dei
mezzi utilizzati per il trasferimento dei migranti verso i paesi del Nord Europa, identificati e
bloccati dalla Polizia italiana, francese, tedesca ed austriaca. Gran parte dei migranti
(pachistani, iracheni e afgani), dopo essere giunti sul territorio nazionale venivano trasferiti in
numerosi Paesi del Nord Europa, quali Germania, Svizzera, Danimarca, Austria, Francia e
Belgio dagli esponenti dell'organizzazione criminale.
Fonte della notizia: adnkronos.com

Arrestato dalla polizia latitante della cosca Mazzaferro
Ricercato in operazione che porto'arresto sindaco Marina Gioiosa
MARINA DI GIOIOSA IONICA (REGGIO CALABRIA), 6 LUG - Un latitante, Cosimo Agostino, di
58 anni, e' stato arrestato dalla polizia a Marina di Gioiosa Ionica. L'arresto di Agostino,
ritenuto affiliato alla cosca Mazzaferro e cugino del capoclan, ricercato dal 3 maggio scorso, e'
stato fatto dagli agenti della squadra mobile di Reggio e del commissariato di Siderno. Agostino
era sfuggito alla cattura nell'operazione Circolo formato, contro la cosca Mazzaferro, coordinata
dalla Dda reggina, che aveva portato all'arresto del sindaco di Marina di Gioiosa Ionica, Rocco
Femia, e di tre assessori.
Fonte della notizia: ansa.it

La pacchia è finita per i pirati della strada. I dati parlano chiaro
di Walter Gabellone
LECCE 06.07.2011 - I dati del fine settimana appena trascorso dovrebbero far riflettere gli
utenti della strada, che la "pacchia" è finita e ad onor del vero già da un bel po' di tempo, ma
forse ancora non ce ne siamo resi veramente conto, ma è la verità. Ne parla un'associazione di
Nardò. Patenti ritirate 27 ad altrettanti automobilisti in una fascia di età compresa tra 18 anni
e 37 anni, tutti beccati con un tasso alcolemico tra i 0,85 e i 2,78 g/l. Diciassette nello
specifico le persone denunciate per guida in stato di ebbrezza, mentre per altri 10 automobilisti
è toccata una sorte più amara: oltre al ritiro della patente per loro è scattata anche la
decurtazione di 10 punti e 500 euro di sanzione amministrativa. Sale invece un dato,
preoccupante: 7 neopatentati si sono visti togliere la patente e non la riavranno per un bel po'
di tempo, (un numero elevato rispetto ai pregressi controlli) fermati con un tasso alcolemico da
0,78, sino a 1,54 g/l (va ricordato che per i neopatentati il tasso consentito è pari allo zero
g/l). Da questi numeri ne esce solo una forte riflessione, con la sola risposta che se
continuiamo di questo passo molti giovani resteranno a piedi e per parecchio tempo, con
l'aggravante che saranno certamente condannati e in alternativa sconteranno la loro pena ai
lavori socialmente utili presso associazioni che operano nel campo della sicurezza stradale. Il
nostro invito è sempre quello, di essere prudenti e che per avere una sicurezza maggiore la
soluzione è una sola, bisogna crearsela da soli e quindi, la prudenza è la sola ed unica
soluzione alle tantissime tragedie che attanagliano molte famiglie e fin quando non si acquisirà
questa sana cultura di essere educati e rispettosi della propria vita e di quella altrui non ci sarà
da stare tranquilli, anche se i dati generali sono in un continuo crescendo in positivo a livello
Nazionale, ma se non cambiamo rotta purtroppo non avremo dati incoraggianti da farci sperare
in un futuro immediato più tranquillo, ecco perché invitiamo le forze dell'ordine a non mollare
anzi ad intensificare sempre di più i controlli sulle strade, perché questo è l'unico deterrente al
triste fenomeno del menefreghismo delle regole salvavita alla guida di ogni mezzo, soprattutto
tra i giovani, nei giorni del fine settimana e in questo particolare periodo dell'anno con le
vacanze estive.
Ricordo ancora che ci si può divertire, a volte anche in modo esagerato, ma con la
responsabilità di indicare un amico sobrio alla guida che ci riporti a casa sani e salvi.
Fonte della notizia: portadimare.it

Abusivismo: operazione polizia municipale in centro a Napoli
Rimosse bancarelle e paletti abusivi. Controlli su ambulanti
NAPOLI, 6 LUG - Un'operazione anti-abusivismo della polizia municipale di Napoli oggi in
alcune zone del centro della citta'. Gli agenti sono entrati in azione nella Pignasecca, a
Montensanto e nei Quartieri Spagnoli. A coordinare i controlli il generale Luigi Sementa,
comandante del Corpo, e i tenenti Gaetano Frattini e Alfredo Marraffino. L'operazione vede
impegnati circa cinquanta agenti, una decina di volanti e anche agenti della sezione
motociclisti. Rimosse bancarelle abusive, effettuati controlli di tipo amministrativo agli
ambulanti e rimossi anche paletti impiantati abusivamente che ostacolano la viabilita'
veicolare. Rimosse anche carcasse di auto abbandonate in strada divenute ricettacolo di
immondizia.
Fonte della notizia: ansa.it

Lotta all'abusivismo commerciale: migliaia di sequestri della Municipale
L'operazione si è svolta stamane in tutta la zona sud dell'arenile di Rimini: otto
persone controllate e sanzioni per 5.600 euro
RIMINI, 6 luglio 2011 - Otto persone controllate, 24 rinvenimenti di merce, sanzioni per 5.600
euro, diverse migliaia di pezzi, tra abiti, borse, collane, foulards, monili, orecchini e ventagli,
sequestrati: sono il risultato dell’operazione straordinaria della polizia municipale di Rimini a
contrasto dell'abusivismo commerciale sull'arenile. Un’operazione che si è svolta stamane in
tutta la zona sud dell'arenile di Rimini, a supporto dell’attività antiabusivismo che
quotidianamente viene svolta sull’arenile e che ha visto, accanto agli agenti in divisa muniti di
mountain bike, l’impiego di diverse unità in abiti civili. “Il successo dell’operazione di quest’oggi
– ha dichiarato il Comandante Vasco Talenti – ci convince a perseguire con questa tipologia di
servizio che, per i risultati ottenuti, verrà replicata durante l'intera stagione estiva”.
Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it

Albenga: interventi contro commercio abusivo
06.07.2011 - Proseguono e si intensificano i controlli relativi al commercio abusivo sul
territorio di Albenga. Nei giorni scorsi, personale del Comando della Polizia Municipale ha
effettuato nuovi sequestri di merci contraffatte, con due diversi interventi. Nel primo caso,
agenti in servizio mattutino, su segnalazione da parte di alcuni cittadini, nel tratto compreso
tra Via Einaudi e Via Michelangelo, hanno notato un individuo intento alla vendita ambulante di
generi di abbigliamento a marchio contraffatto. Alla vista delle forze di polizia, l’individuo si è
dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce tra la folla, lasciando a terra due sacchi di
nylon verde contenente in tutto 24 capi di abbigliamento, quali giacche, portafogli, pantaloni
mimetici, bermuda, jeans, camicie, felpe, t-shirt, polo e vestiti bimbo, immediatamente poste
sotto sequestro. Nel secondo caso, agenti nel regolare servizio di turno hanno notato, nell’area
demaniale nel quartiere di Vadino, un individuo che vendeva diversi generi di abbigliamento, il
quale, alla vista del personale in divisa, si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce,
ma abbandonando per terra un sacco di nylon di colore blu. All’interno del sacco, gli agenti
hanno trovato alcuni capi di abbigliamento contraffatti, tra cui sei polo, un paio di pantaloni,
due borselli, una cintura, due pantaloncini bermuda e due giacche, raffiguranti loghi e marchi
di numerose aziende del settore, e quindi sottoposte a sequestro. In entrambi i casi, è stata
effettuata denuncia contro ignoti per reati di detenzione e vendita di generi di abbigliamento
contraffatto (articoli 474 e 517 del Codice Penale).
Fonte della notizia: albengacorsara.it
SALVATAGGI
Via di Trigoria, Bruno Conti soccorre un ferito in un incidente stradale
ROMA 06.07.2011 - L'ex calciatore della Roma Bruno Conti e il medico sociale della società
giallorossa si sono fermati per prestare i primi soccorsi alla vittima di un incidente a Roma, in
via di Trigoria, nei pressi del centro sportivo del club. L'uomo a bordo dell'auto era finito contro
un albero dopo aver perso il controllo della macchina. Sul posto sono poi intervenuti gli agenti
della polizia municipale del XII gruppo e gli operatori del 118, che hanno trasportato l'uomo,
non in gravi condizioni, all'ospedale di Sant'Anna a Pomezia.
Fonte della notizia: ilmessaggero.it
PIRATERIA STRADALE
San Piero in Bagno, provocano incidente poi fuggono a piedi sull'E45: presi
Un palestinese e un marocchino colpiti da provvedimento di espulsione
CESENA, 6 luglio 2011 - Avevano qualcosa da nascondere, assolutamente, e non volevano
essere sottoposti a controlli da parte delle forze dell’ordine. Così i due occupanti di una Golf,
che ieri mattina verso le 9 ha tamponato due vetture sulla E45 a San Piero in Bagno (direzione
Roma), subito dopo l’incidente non hanno atteso che arrivassero sul posto i carabinieri (come è
stato) per i consueti rilievi di legge ma sono fuggiti a piedi. E cosa volessero tenere celato, i
militari dell’Arma lo hanno capito poco dopo quando, sulla strada provinciale, sempre nella
zona di San Piero, li hanno rintracciati: si tratta di un palestinese e di un marocchino. La Golf
sulla quale viaggivano non è risultata rubata ma di proprietà di un bosniaco che risiede a
Rovigo il quale probabilmente l’aveva prestata loro. Si è così compreso come mai i due fossero
fuggiti subito dopo l’incidente, sapendo benissimo che sarebbero stati controllati. Entrambi
infatti erano stati colpiti da un decreto di espulsione dal territorio nazionale che evidentemente
non hanno rispettato. E sapevano bene che se fossero stati scoperti sarebbero andati incontro
a dei guai. Sarà proprio così: non potranno essere denunciati per omissione di soccorso (infatti
nell’incidente non ci sono stati feriti) ma verranno espulsi dall’Italia dando così esecuzione al
provvedimento emesso tempo fa nei loro confronti.
Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it L’investitore si costituisce «Mi ha preso il panico»
RIVA 05.07.2011 - Si è accorto di averla investita ma preso dal panico, dopo aver rallentato
per alcuni secondi, ha spinto il piede sull'acceleratore ed è fuggito in compagnia dei due amici
con i quali intendeva trascorrere la serata. Questo il racconto del ragazzo di 21 anni, residente
nel comune di Ledro, che si trovava al volante dell'auto che sabato sera poco prima di
mezzanotte ha saltato una precedenza lungo la provinciale di San Giorgio investendo lo scooter
sul quale viaggiava Francesca Santuliana, 17 anni, di Riva del Garda, giocatrice di talento della
Cestistica Rivana, scaraventata a terra nell'impatto con ferite giudicate guaribili in una decina
di giorni. Dopo una notte di riflessione, consigliato dai genitori e dall'avvocato di fiducia della
famiglia, ieri mattina di buon'ora il ragazzo si è presentato per costituirsi alla sede della Polizia
Stradale di Riva del Garda in via Rosmini. Il giovane si trovava al volante della sua Opel Astra
di colore grigio quando uscendo da via Monte Brione senza osservare la precedenza ha colpito
in pieno con il muso dell'auto la ruota anteriore dello scooter di Francesca Santuliana. La
ragazza è volata sull'asfalto per alcuni metri mentre il conducente dell'auto si è dileguato
facendo perdere ogni traccia (nella foto a fianco i primi soccorsi). Un'amica di Francesca che la
precedeva ed un altro ragazzo hanno solo potuto intuire che si trattava di una piccola utilitaria
di colore chiaro (bianco o grigio hanno raccontato agli inquirenti). Ieri comunque il giovane
ledrense si è costituito. Nei suoi confronti è scattata comunque la segnalazione alla Procura
della Repubblica per «omissione di soccorso» e «fuga», con l'attenuante di essersi presentato
spontaneamente alle forze dell'ordine.
Fonte della notizia: ladige.it
VIOLENZA STRADALE
Maxi-rissa fra 8 persone dopo un banale incidente stradale
CREDARO 06.07.2011 - Clamorosa scazzottata ieri sera a Credaro. In seguito a un incidente
stradale, dove peraltro nessuno si è per fortuna fatto male, i parenti degli automobilisti hanno
dato vita a una rissa d’antologia in mezzo alla strada. Calci e pugni per cercare di imporre le
proprie ragioni al termine di un banale incidente. Tutto è accaduto intorno alle 20, all’incrocio
fra via Roma e via San Francesco d’Assisi, dopo lo scontro fra un giovane di Adrara a bordo di
un’Audi A3 che stava svoltando a sinistra e una Volkswagen Polo guidata da un ventenne di
Credaro, che veniva dalla direzione opposta. I due ragazzi al volante non si sono fatti niente. I
problemi sono cominciati poco dopo. Ovvero quando sul posto sono arrivati i rispettivi parenti
per dare una mano. I due gruppi, otto persone in tutto, hanno cominciato a discutere sempre
più animatamente. e presto dalle parole si è passati ai fatti. Una rissa da saloon nel bel mezzo
della strada provinciale. La scazzottata è durata a lungo, mentre decine di persone intorno si
“godevano” lo spettacolo e il traffico finiva paralizzato. Alla fine, per sedare gli animi più che
surriscaldati, ci hanno pensato le pattuglie de carabinieri. Due dei partecipanti alla rissa sono
stati portati al pronto soccorso a farsi medicare delle contusioni. Il più grave, un 57enne,
originario della Sicilia, è in osservazione nel reparto di chirurgia maxillofacciale degli Ospedali
Riuniti.
Fonte della notizia: bergamosera.com
INCIDENTI STRADALI
TRA LE VITTIME UN RAGAZZO DI 28 ANNI
Lodi, auto contro tir: 4 morti
La vettura non si è fermata a un posto di blocco della polizia locale, invadendo la
corsia opposta
di Claudio Del Frate
TAVAZZANO (LO) 06.07.2011 - Un posto di blocco. Un vigile con la paletta alzata ordina di
fermarsi. Ma l'auto prosegue la sua corsa. Non rallenta. Supera la polizia locale, dopo poche
centinaia di metri invade la corsia opposta e si scontra con un tir. Per le quattro persone a
bordo dell'auto non c'è stato nulla da fare. Sono morte sul colpo. Mentre il conducente e il
passeggero del camion sono rimasti leggermente feriti. È successo ieri sera intorno alle 10 a
Tavazzano in provincia di Lodi. La vettura, un'Audi A6 che risulterebbe rubata, stava
sfrecciando lungo la via Emilia quando c'è stato l'incidente. Tra le vittime anche un ragazzo di
28 anni di Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano. Sul posto ci sono i mezzi di soccorso e i
carabinieri di Lodi stanno effettuando i rilievi.
Fonte della notizia: corriere.it


Cade nel dirupo con la bici, muore bambina di 7 anni
Un volo di dieci metri. Giocava col fratellino nel cortile di casa. Inutile la corsa in
ospedale
MILANO 06.07.2011 - Una serata come tante, i bambini che giocano all'aperto, nel fresco delle
colline bergamasche. E la tragedia che arriva all'improvviso. Una bambina di 7 anni, Giulia
Tironi, di Almenno San Bartolomeo (Bergamo), è morta dopo essere precipitata con la sua
bicicletta in una scarpata nei pressi della sua abitazione, mentre giocava con il fratellino.
CORSA IN OSPEDALE - E' successo tutto sabato sera, ma la notizia è stata pubblicata solo
stamani dall'Eco di Bergamo. La piccola era in cortile con il fratello di 8 anni, quando è caduta
insieme alla bici, facendo un volo di circa dieci metri. Giulia è caduta sull'asfalto e ha battuto la
testa al suolo. Il padre ha tentato una disperata corsa in ospedale, ma i medici non hanno
potuto fare altro che constatare il decesso della piccola. La casa della famiglia Tironi sorge sulla
sommità di un piccola collina, in via Cacastrone, tra i boschi dell'Albenza, nei pressi di Almenno
San Bartolomeo. L'abitazione sormonta il dirupo e la strada sottostante dove è caduta la
bambina, dopo aver perso il controllo della sua bicicletta. I funerali sono stati celebrati ieri
mattina alla parrocchia dell'Albenza, la frazione dove vive la famiglia della bimba.
Fonte della notizia: corriere.it

Incidente sull'Autostrada A1: muore un uomo, feriti quattro bambini
Incidente sull'Autostrada A1 tra Incisa e Valdarno direzione sud. Un uomo è morto
prima dell'arrivo dei soccorsi ferite otto persone tra cui quattro bambini di età
compresa tra i 3 ed i 13 anni
06.07.2011 - Stamani intorno a mezzogiorno incidente mortale sull’Autostrada A1 nel tratto
compreso tra le uscite di Incisa e Valdarno. Un monovolume si è ribaltato e, secondo le prime
notizie, un cittadino romeno è morto poco dopo l'arrivo dei soccorsi. Altre otto persone sono
rimaste ferite, tra loro quattro bambini di 3,4,12 e 13 anni ma nessuno è in pericolo di vita.
Il traffico, secondo Autostrade per l'Italia, è rimasto bloccato fino alle 12,30. Sono intervenuti il
personale della Direzione 4.o Tronco di Firenze, pattuglie della polizia stradale, i mezzi di
soccorso meccanico e sanitario. Una donna, forse la più grave, è stata trasportata con
l'elisoccorso all'ospedale di Careggi, i quattro bambini all'ospedale pediatrico Meyer.
Fonte della notizia: firenzetoday.it

Incidenti stradali/ Otto feriti e un morto sulla A1
ROMA, 6 lug. (TMNews) - Incidente con otto feriti, di cui uno grave, e un morto alle 11.50 sulla
A1. Si tratterebbe, secondo le prime ricostruzioni, di un incidente autonomo, ma la dinamica è
in fase di accertamento. Coinvolta una monovolume con a bordo 9 persone all'altezza del km
333 della A1 Milano-Napoli, tra Incisa-Reggello e Valdarno, in direzione sud, verso Roma. Sul
posto, dove il traffico è rimasto bloccato fino alle 12.30, sono intervenuti il personale della
direzione del quarto tronco di Firenze, pattuglie della polizia stradale, i mezzi di soccorso
meccanico e sanitario e alle 12.45 si transitava sulla corsia di sorpasso e si registrano 6 km di
coda in aumento. Il percorso alternativo per le brevi percorrenze prevede di uscire a Incisa-
Reggello, proseguire sulla ss69 Val d'Arno e rientrare sulla A1 a Valdarno, quello per le lunghe
percorrenze prevede da Firenze Certosa di proseguire sull'Autopalio verso Siena, immettersi
sul Raccordo Siena-Bettolle con rientro in A1 a Valdichiana.

Fonte della notizia: wallstreetitalia.com
MORTI VERDI
Cade da trattore: grave uomo di Saracena
SARACENA 05.07.2011 – Ancora incidenti sul lavoro. Questa volta a Saracena un uomo di 77
anni, A.C. (queste le iniziali del malcapitato), oggi pomeriggio, intorno alle 16.30, si è
capovolto a bordo del suo trattore. Sono ancora poco chiare le dinamiche che hanno causato il terribile sinistro che per poco non è costato la vita all'anziano di Saracena che, purtroppo, è ricoverato in gravi condizione nell'ospedale di Cosenza. Infatti, dai primi controlli effettuati l'agricoltore dopo essere caduto dal proprio mezzo potrebbe essere stato schiacciato dallo stesso, e nell'impatto avrebbe riportato politrauma e gravi ferite sul torace. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 si Cassano che accortisi della serietà della situazione hanno chiesto il supporto dell'elisoccorso dell'ospedale cosentino. Quest'ultimo, nel trasportare il ferito nel nosocomio bruzio, per assicurare velocemente il ferito alle cure della struttura sanitaria, è atterrato direttamente sul piazzale di atterraggio dell'ospedale. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della locale Stazione per i rilievi del caso. Sembra che l'uomo stesse lavorando il proprio appezzamento di terreno in località Serra quando, per cause in corso di accertamento, è scivolato e si è ribaltato finendo probabilmente sotto il mezzo agricolo a bordo strada. L'incidente si sarebbe verificato, quindi, lungo la via che collega Saracena a Lungro, detta “Cocozello Venaglie”. In serata, dopo i primi soccorsi, i medici hanno dichiarato la prognosi riservata per l'uomo che, secondo alcune indiscrezioni, comunque non sarebbe in pericolo di vita. Al termine dei rilievi, inoltre, i Carabinieri hanno predisposto il sequestro del trattore. Un altro caso, questo, che riapre le attenzioni sulla sicurezza nel mondo del lavoro. In questa circostanza lo sfortunato è riuscito a cavarsela ma sono molti i casi in cui la sorte, per lo stesso tipo di incidente, è stata ben più grave. Saranno ora gli inquirenti a tentare di fare luce su un caso che solo fortunatamente non si è chiuso in tragedia. Fonte della notizia: dirittodicronaca.it
SBIRRI PIKKIATI
Ingiurie ai Carabinieri, denunciati due giovani
LA SPEZIA 06.07.2011 - Due cittadini dominicani sono stati denunciati con l'accusa di
oltraggio a pubblico ufficiale. Erano stati fermati da una gazzella dei carabinieri in servizio
intorno alle 6 dell'altra mattina in centro città, ma all'alt dei militari che volevano contestare al
guidatore la guida sotto effetto di alcool, hanno iniziato ad apostrofarli con frasi ingiuriose.
Scontato il deferimento per i due extracomunitari, di 23 e 21 anni, entrambi residenti alla
Spezia.
Fonte della notizia: cittadellaspezia.com

Completamente ubriachi litigano per una donna e insultano i poliziotti
Una lite per gelosia fra tre romeni completamente ubriachi ieri mattina, 5 luglio, ha
richiesto l'intervento della polizia, e sono tutti finiti in questura
PIACENZA 06.07.2011 - Qui però invece di calmarsi, gli stranieri hanno insultato i poliziotti e
preso a calci gli arredi della sala d'attesa, e alla fine due di loro sono stati denunciati per
oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento, mentre per tutti è scattata anche la sanzione
per ubriachezza. Tutto è iniziato sul Facsal, dove due di loro hanno iniziato a litigare
violentemente per ragioni legate a una donna. Il terzo ha provato a fare da paciere, ma alla
fine è stato coinvolto anche lui nella lite. Il terzetto ha iniziato a rincorresri arrivando fino in via
Quattro novembre, e qui sono stati notati da una volante che passava in quel momento.
Accompagnati tutti in questura per altri accertamenti, mentre erano seduti in sala d'attesa due
di loro si sono scatenati prendendo a calci porte e divanetti, oltre a insultare gli agenti che gli
dicevano di calmarsi. Alla fine, quando gli animi si sono calmati, è stata inevitabile la denuncia
a piede libero.
Fonte della notizia: ilpiacenza.it

Prostituzione: martellate su un transessuale per cacciarlo dal loro viale

Un transessuale di 40 anni è stato colpito con un martello dopo una lite con due
prostitute russe. A colpire la vittima uno dei quattro albanesi intervenuti in difesa
delle loro protette
FIRENZE 06.07.2011 - E’ guerra per il territorio, per quella striscia di carreggiata, per
quell’angolo di marciapiede su cui vendersi. Si arriva addirittura alla violenza, impugnando un
martello e cominciando a colpire. Il quadro è quello di ieri alle 23 e 30, quando quattro cittadini
albanesi hanno raggiunto in auto due prostitute in viale XI agosto. Le donne, 23 e 36 anni,
aveva contattato il quartetto dopo una lite per il territorio con un transessuale peruviano di 40
anni. I quattro sono scesi dalla vettura puntando sul 40enne e intimandogli di sloggiare perché
quella era la zona delle loro protette. Per lasciare un marchio del loro passaggio, uno degli
albanesi ha preso un martello dall’auto colpendo il trans dritto alla schiena. Intanto tre
aggressori si allontanavano a piedi mentre la vittima telefonava alla Polizia, ed il 29enne,
arrestato, fuggiva caricando in auto le due donne. Gli agenti hanno rintracciato la vettura
sottoponendola a perquisizione e rinvenendo mezzo grammo di cocaina. Le prostitute russe
sono state identificate: per la ventitreenne, che ha aggredito un'agente, è scattata anche la
denuncia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il transessuale ha riportato una prognosi
di sette giorni.
Fonte della notizia: firenzetoday.it

Due poliziotti accerchiati da oltre 100 venditori abusivi
Sfiorato linciaggio ai mercatini di Genova. Arrestata romena
GENOVA, 05 LUG - Due poliziotti, che si erano recati in via Turati, nel centro storico di Genova,
per effettuare dei controlli, sono stati accerchiati da oltre cento venditori abusivi,
probabilmente a scopo intimidatorio, e tutti si sono dispersi quando sono intervenute diverse
pattuglie delle Volanti della questura. Una giovane romena che vendeva bijotteria e cosmetici,
di probabile provenienza furtiva, e' stata fermata e accusata di ricettazione e resistenza a
pubblico ufficiale. Ora il pm Biagio Mazzeo ha chiesto la convalida e la custodia cautelare.
Secondo l'accusa, mentre cercava di difendere la sua mercanzia, la giovane avrebbe graffiato
uno degli agenti. L'episodio e' avvenuto domenica scorsa, nella zona dei mercatini, dove
verrebbero venduti prodotti di provenienza illecita.
Fonte della notizia: ansa.it
TECNOLOGIA STRADALE
Lotta al "colpo di sonno" in Italia c'è anche "Angelo Custode"
Cresce il numero dei dispositivi ideati per contrastare il killer silenzioso che ogni
anno causa migliaia di vittime e che secondo ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti è responsabile del 36% degli incidenti stradali
di Maurilio Rigo
Il "colpo di sonno" durante la guida è un killer silenzioso che miete ogni anno migliaia di
vittime. Da uno studio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Quaderno VI), risulta
che il 36% degli incidenti stradali sia causato proprio da questo subdolo pericolo. Nella vicina
Svizzera, da tempo, è in atto una massiccia campagna di comunicazione che avvisa del grave
problema e delle sue possibili conseguenze invitando i guidatori, ai primi segni di stanchezza, a
fermarsi e concedersi una "turbosiesta". Il fenomeno è ben noto anche nel nostro paese ed è
spesso al centro di importanti convegni e iniziative per cercare di arginare il problema del colpo
di sonno in tutte le sue varianti. D'altronde basta sfogliare le cronache dei giornali per capire la
vastità del problema e di quanti incidenti avvengono sulle nostre strade proprio a causa del
colpo di sonno tant'è che sia le case automobilistiche che l'industria elettronica si sono mosse
per proporre delle soluzioni che possano aiutare a prevenire il problema. Inizialmente i
dispositivi erano presenti sui veicoli di fascia alta ma con il tempo e la diffusione delle
tecnologie iniziano a essere proposti anche sulle vetture medie mentre sul mercato degli
accessori sono presenti da tempo vari apparati e ne esiste anche una versione per gli
smartphone. Alla diffusione di massa di questo "salvavita" potrebbe però contribuire anche
"Angelo Custode" un piccolo dispositivo alla portata di tutte le tasche (costa 15 euro) che emette un segnale acustico o una vibrazione e quindi da indossare sempre quando si guida in situazioni a rischio (lunghe percorrenze, stanchezza, guida notturna, uso di medicinali che possono indurre sonnolenza.). Dimensioni e forma del dispositivo ricordano quelle degli auricolari wireless per il telefonino che si applicano all'orecchio e non danno nessun fastidio. A spiegare nel dettaglio il suo funzionamento è Giancarlo Piermartiri un intraprendente imprenditore che ha scoperto quasi casualmente, intuendone le potenzialità e le possibili applicazioni, il dispositivo: "Come New Edil abbiamo preso la paternità ed ottenuto l'esclusiva europea per la distribuzione sul mercato di un oggetto molto utile il cui interesse sul profilo umano non ha limiti. Un piccolo strumento tecnologico e che avverte il guidatore quando intervengono colpi di sonno. E' ergonomico, si adegua e si regola anatomicamente all'orecchio, si mette all'orecchio destro, si accende con un pulsantino e si regola in funzione all'inclinazione del capo sullo stile di guida. Da quel momento inizia a percepire tutte le inclinazioni da 1° a 36° che potrebbero far pensare a colpi di sonno, o ad azioni non corrette e/o distrazioni del conducente mentre è alla guida. In caso di necessità "l'Angelo ti avviserà", e solo in quei casi darà una scarica di "adrenalina" tale che ricorderà al conducente di fermarsi a riposare e salvare chi trasporta e chi della strada ne fa una ragione di vita. Anche una sola vita salvata, sarebbe un traguardo che ci da la forza di continuare affinché risulti sempre un inizio". Il costo contenuto di "Angelo Custode" ha suscitato l'interesse e l'attenzione da parte di enti e associazioni a cui sta a cuore la sicurezza dei propri dipendenti. Il dispositivo è già in vendita attraverso diversi canali distributivi (dal centro commerciale all'autoricambi, fino al tabaccaio o la www.angeloprotettore.it. Insomma anche chi pensa "tanto a me non succederà mai" potrebbe trovarsi in situazioni di potenziale rischio e in quei casi disporre di uno strumento che possa aiutare ad evitare incidenti dovuti al colpo di sonno è sempre una sicurezza in più, che non fa mai male. Se poi il dispositivo sia questo oppure un altro ha poca importanza, l'importante è che possa essere utile a salvare delle vite. Fonte della notizia: repubblica.it

Source: http://www.asaps.it/rassegna_sullastrada/rassegna_6_luglio_2011.pdf

P:\serviço editorial\pró-fono revista de atualização científica\revista 21 3 jul set 2009\scielo\artigos inglês\v21n3a6 inglês.pdf

Pró-Fono Revista de Atualização Científica. 2009 jul-set;21(3). Voz e fala de Parkinsonianos durante situações de amplificação, atraso e mascaramento**** Voice and speech of individuals with Parkinson´s Disease duringamplification, delay and masking situationsSylvia Boechat Coutinho*Giovana Diaféria**Gisele Oliveira***Mara Behlau**** Abstract Fonoaudiologia pela PontifíciaUn

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